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Storie e leggende lucchesi

La "pietra del diavolo" a Palazzo Bernardini
La facoltosa famiglia Bernardini commissionò nel 1512 all’architetto Nicolao Civitali (figlio del più celebre Matteo) la costruzione di un palazzo principesco prospettante sulla piazza che tuttora porta il suo nome. Come spesso accadeva a quei tempi, per costruire il nuovo palazzo andarono abbattute altre costruzioni, e su una di queste era un’immagine sacra, pare della Madonna. Architetto e committente esitarono non poco, ma infine (la leggenda vuole per istigazione dello stesso diavolo) decisero di procedere secondo il progetto, distruggendola. Quando i muratori che eseguivano il progetto giunsero al punto dov’era stata l’immagine, corrispondente alla finestra a destra dell’ingresso principale del palazzo, avvenne il prodigio: la pietra collocata a far da stipite destro si incurvò, staccandosi dal muro! Stupefatti, gli operai nondimeno provarono a sostituirla con altre, ma ogni volta il fenomeno si ripeteva. Provarono anche a fissarla al muro con grappe di ferro, ma la pietra di nuovo si piegava strappando via anche il metallo. Alla fine Bernardini, forse pentito della decisione presa e consapevole che non fosse il caso di misurarsi contro forze superiori, o forse per non sprecare altre pietre, decise che si lasciasse la pietra così come stava, fissandola con una staffa in quella posizione. E così è arrivata fino a noi.


Indice
Santa Zita e la porta dell’Angelo
La voragine aperta sull'inferno nella chiesa di S. Agostino
La Madonna dipinta sulle mura perdona il soldato blasfemo
Porta S. Donato, 1845: l’ultima ghigliottina in azione
La mannaia che risparmiò un innocente
Il calcio ai tempi della Repubblica Lucchese
Il Miracolo del Pan del Lupo
La "pietra del diavolo" a Palazzo Bernardini